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Visualizzazione dei post da 2024

Una difficile ristrutturazione, una logistica complicata e tanti imprevisti, un anno di vita.

Un altro cantiere terminato e sotto all'albero di Natale mettiamo una nuova fine lavori. Non nascondo un pizzico di nostalgia, in ogni cantiere si crea una piccola comunità di professionisti che con passione lavorano insieme per creare l'opera.  Si conclude la fase operativa. Ora è il momento dei bilanci, delle riflessioni e dei ringraziamenti. Se penso che l'inizio di tutto era un vecchio fabbricato rurale pericolante e vedo ora i risultati mi sembra quasi un miracolo. Raggiungere la piccola costruzione attraverso una strada stretta e tortuosa che diventa una mulattiera sterrata fino alla porta d'ingresso attraverso un bellissimo percorso in mezzo ai boschi e ai vigneti è stato un problema per i mezzi pesanti utilizzati nel cantiere. L'edificio era una  tipica costruzione in pietra, con tetto a due falde in legno e coppi, al piano terra un porticato e magazzino, mentre al piano primo l'abitazione. La stabilità della costruzione era molto compromessa dall'in...

E’ possibile riscaldare una casa senza utilizzare le fonti energetiche non rinnovabili?

  La risposta è SI   E’ possibile pensare ad una casa autonoma dal punto di vista energetico Le scelte architettoniche conducono alla realizzazione di un edificio Passivo , che con opportune strategie d'intervento, si cerca di sfruttare le caratteristiche micro-climatiche della zona in cui è situato l’edificio  (sole, vento, morfologia del terreno..) così  seguendo, dunque, i dettami della  progettazione Bioclimatica, si può  ottenere un risparmio energetico e un confort termico interno di caldo o freddo che altrimenti realizzabile per mezzo di impianti di climatizzazione. Entrano di scena tecnologie costruttive nuove definiti   SISTEMI SOLARI PASSIVI , in grado di raccogliere e sfruttare il calore del sole con mezzi non meccanici. Dunque i sistemi passivi sfruttano le caratteristiche dei componenti edili, come L’inerzia termica , ovvero la proprietà del materiale di accumulare energia per un tempo prolungato e a seconda dello spessore e ...

PNRR: Che accade in Italia??

Il PNRR e la transizione ecologica Missione 2: rivoluzione verde e transizione ecologica in Italia L'Italia è particolarmente esposta ai cambiamenti climatici e deve accelerare il percorso verso la neutralità climatica al 2050 e verso una maggiore sostenibilità ambientale. Ci sono già stati alcuni progressi significativi: nel 2019 le emissioni totali si sono ridotte del 19,4% rispetto al 1990 e del 29% rispetto al 2005; il confronto tra l’andamento delle emissioni di gas serra e il PIL mostra che dal 1990 la crescita delle emissioni è stata più lenta di quella dell’economia, mettendo in evidenza un disaccoppiamento relativo tra le due variabili che negli ultimi anni diventa assoluto. Ad oggi, le emissioni pro capite di gas clima alteranti, espresse in tonnellate equivalenti, sono inferiori alla media UE. La Missione 2 consiste di quattro componenti ; C1. Agricoltura sostenibile ed Economia circolare C2. Energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile; C3. Efficienza ener...

Il PNRR e la transazione ecologica

Cos‘è il PNRR: Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza? E’ la risposta alla necessità di fare fronte alle difficoltà economiche, ambientali e sociali a cui i paesi europei hanno dovuto far fronte negli anni post pandemici. A tale proposito l’Unione Europea con il Next Generation EU ( NGEU ), propone un interessante strumento di riforma, si tratta di un programma molto corposo e ambizioso, che prevede investimenti e riforme per accelerare la transizione ecologica e digitale; migliorare la formazione delle lavoratrici e dei lavoratori; e conseguire una maggiore equità di genere, territoriale e generazionale. Per l’Italia il NGEU rappresenta un’opportunità imperdibile di sviluppo, investimenti e riforme. L’NGEU è composto da due strumenti principali: il Dispositivo per la Ripresa e Resilienza ( RRF ) e il Pacchetto di Assistenza alla Ripresa per la Coesione e i Territori d’Europa ( REACT-EU ). Il solo RRF garantisce risorse per 191,5 miliardi di euro, da impiegare nel periodo 2021- 2026,...

Le bio.. parole

Si scrive Architettura Bioclimatica, si legge manufatto Climaticamente Responsabile.

  L’architettura Bioclimatica è un complesso processo progettuale dove  sole, acqua, terreno e vegetazione vanno a braccetto,  il un nuovo approccio di architettura, è capace di interagire con le dinamiche del clima e di sfruttare le opportunità offerte dalla collocazione geografica degli edifici, puntando sul  risparmio energetico  attraverso il ricorso alle  fonti rinnovabili , per la costruzione di manufatti appunto, “ climaticamente responsabili ” si perchè la Architettura Bioclimatica è un approccio progettuale, responsabile nei confronti della natura.  I principi dell’architettura bioclimatica Innanzitutto un esperto di architettura bioclimatica si preoccupa di controllare il microclima domestico, sfruttando gli elementi naturali e studiando strategie passive che servono a ottimizzare l’interscambiabilità termica fra gli edifici e l’ambiente circostante. Nell’ottica di una autosufficienza della casa in cui si vive, occorre avere ben presente...