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Una difficile ristrutturazione, una logistica complicata e tanti imprevisti, un anno di vita.


Un altro cantiere terminato e sotto all'albero di Natale mettiamo una nuova fine lavori.
Non nascondo un pizzico di nostalgia, in ogni cantiere si crea una piccola comunità di professionisti che con passione lavorano insieme per creare l'opera. 

Si conclude la fase operativa. Ora è il momento dei bilanci, delle riflessioni e dei ringraziamenti.
Se penso che l'inizio di tutto era un vecchio fabbricato rurale pericolante e vedo ora i risultati mi sembra quasi un miracolo.

Raggiungere la piccola costruzione attraverso una strada stretta e tortuosa che diventa una mulattiera sterrata fino alla porta d'ingresso attraverso un bellissimo percorso in mezzo ai boschi e ai vigneti è stato un problema per i mezzi pesanti utilizzati nel cantiere.
L'edificio era una 
tipica costruzione in pietra, con tetto a due falde in legno e coppi, al piano terra un porticato e magazzino, mentre al piano primo l'abitazione. La stabilità della costruzione era molto compromessa dall'incuria e dalla scarsa qualità della tecnologia costruttiva impiegata. Ci siamo ritrovati davanti alla scelta se recuperare o abbattere l'edificio prima che accadesse naturalmente.
Si è scelto di recuperare l'immobile, senza cambiare la destinazione d'uso dei locali e abbiamo recuperato,
Particolare del tetto ed interni
al piano primo, una abitazione più confortevole, ma vi assicuro che arrivarci a livelli di accettabilità non è stato facile. Il piano terra non ha subito interventi, ed è rimasto spazio porticato utile per l'attività agricola e ci siamo concentrati sul piano primo. 
Insomma, progetto alla mano architettonico e strutturale, istanze comunali avviate, infinite riunioni, computi fatti e rifatti e a novembre 2023 si parte con il cantiere. 
In primo luogo abbiamo rimosso il tetto, recuperando i coppi in buono stato, per mantenere il caratteristico colore del tetto delle nostre campagne.
La fase di demolizione è stata delicatissima, riuscire ad evitare l'infortunio è stato un miracolo, solo professionisti ben preparati e attrezzati potevano eseguire un' opera così delicata. Rimossa la copertura, quello che restava delle pareti non dava garanzia di stabilità, bisognava intervenire con un consolidamento strutturale. La soluzione proposta dal nostro Ingegnere era realizzare un cordolo sommitale a garanzia di tetto e pareti esistenti, si ma come? un cordolo di cemento armato comporta l'introduzione in cantiere di una autobetumiera, mezzo molto grande e pesante e lo stato della strada non sopportava di certo il carico del mezzo e neanche le manovre del caso. L'unica soluzione era quella di adottare un cordolo in ferro, più facile da trasportare e da posare. Il cantiere inizia la sua fase operativa, e il Natale alle porte con freddo, gelo e piogge che rendevano l'accesso al cantiere ancora più difficoltoso. Al duro lavoro però non mancava mai un buon caffè caldo e qualche dolcino offerti dai committenti, gesto graditissimo.
 


Arriva gennaio ed è il momento di posare il nuovo tetto con struttura portante in capriate e travi correnti come da tradizione piemontese, si è scelto un taglio "uso fiume" per non perdere il carattere rurale dell'edifico. Tre Capriate di lunghetta 7 mt, giunte in cantiere già montate e solo da posizionare in quota, un altro momento di tensione, la strada ha retto per fortuna, grazie soprattutto alle opere di sistemazione preventivamente realizzare nei giorni precedenti.
Il cantiere procede e si arriva a febbraio e poi marzo, terminiamo la copertura, e nel frattempo ci si occupa anche delle murature interne e di tamponamento, ora tutto è in sicurezza e si può lavorare con serenità. Questa fase delicatissima è passata indenne solo grazie alla grande esperienza di una figura importante Il Sig. Cavelli Marco Guglielmo, fondatore della ditta Cavelli Costruzioni S.r.L., classe 1938, ancora in cantiere con la sua immancabile sedia, uomo d'altri tempi, burbero con gli operai, piemontese autentico con il quale non si arriva mai al compromesso, muratore da una vita, che senza di lui questo tetto non sarebbe stato possibile realizzarlo, non mene vogliano il figlio e il nipote (Giovanni Maria e Andrea Cavelli) che hanno dato un con grande contributo a tutto il resto.



Arriva la primavera, il clima più mite permette di completare pareti, intonaci, pavimenti, impianti e serramenti nuovi. Un impianto fotovoltaico da 7kwp posato sul tetto fornisce energia elettrica per l'illuminazione e per il condizionamento invernale ed estivo e riscalda l'acqua per uso sanitario. Abbiamo scelto il piano cottura a piastra induzione e così si è rinunciato totalmente all'utilizzo delle fonti energetiche non rinnovabili. Nel rispetto del carattere rurale dell'edificio, la disponibilità di legna e su preciso desiderio della committenza di recuperare la loro vecchia stufa che rappresenta un oggetto affettivo importante, l'impianto è dunque stato calcolato con l'apporto energetico della stufa, ottenendo risultati energetici ottimali. Termanati gli impianti, si passa alla fase conclusiva scala, terrazzo corrimano, cancelletto e tutte le finiture del caso e della piccola casetta pericolante abbiamo ricavato una bella casa confortevole con tutte le tecnologie moderne senza rinunciare alla tradizione.  















Progetto Architettonico, Impianti, Direzione Lavori e Sicurezza cantieri in fase di progettazione e coordinamento, 
Arch. Maura Assandri 
Corso Bagni, 81 - 15011 - Acqui Terme (AL)
maura.assandri@gmail.com - cell. 3392961999

Progettazione Strutturale e Direzione Lavori opere strutturali
Ing. Andrea Piana
 Via Cavellieri,32 - 15062 BOSCO MARENGO (AL)
  
Impresa affidataria: Cavelli Costruzioni S.r.L. Corso Bagni, 140 15011 - Acqui Terme (AL) 


Impianto idraulico e fotovoltaico, condizionamento estivo e invernale 
AIER Impianti S.r.L.
Corso Cavour, 2 Ovada (AL)


Infissi esterni
INSTAL s.n.c. di Rapetti & Cossa
Via Alessandria, 65 - 15019 Strevi (AL)

Impianto elettrico
Antonello Luzzi 
Via Benedetto Croce, 15011 - Acqui Terme (AL)

opere in ferro, parapetti e corrimano
S. & B. SNC DI BARBIERI FULVIO E C.
Strada del Cuniolo 17, 15067 Novi Ligure (AL)

A voi il mio ringraziamento personale. Senza le vostre capacità tecniche e la grande professionalità nulla sarebbe stato possibile.


Un ringraziamento particolare ad amici di vecchia data, ex compagni di scuola che dopo 35 anni ho ritrovato in questo cantiere, Geom. Poggio Simone e Raffaella Piacenza e Nino Farinetti (sue sono le ultime fotografie, le più belle)









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