Manca poco alla fine dell’anno ed è tempo dei resoconti. E’ stato un anno molto dinamico, impegnativo, ricco di esperienze, non tutte positive. Ho conosciuto grandi professionisti e artigiani, abbiamo lavorato con impegno e passione.
L’inizio dell’anno ha visto la conclusione di alcuni lavori di riqualificazione energetica in detrazione fiscale del 110%, il famoso Superbonus. A Novi Ligure sono intervenuta in un condominio
a due piani costituito da due unità abitative. Del piccolo fabbricato non abbiamo traccia di una documentazione progettuale o di autorizzazioni all’edificazione, ma è stata trovata nell’archivio comunale
una cartografia della città del 1939 in cui si trova traccia del fabbricato sul sedime nella posizione e dimensioni che oggi ancora apprezziamo.
La necessità di verificare la congruità urbanistica dell’edificio ha condotto lo studio ad approfondire l’esistenza di tutti gli interventi successivi, ed è emersa la realizzazione di un piccolo ampliamento del fabbrico realizzato con alcune difformità al progetto depositato e la costruzione, in tempi recenti, di un ascensore a servizio del piano primo, quest' ultimo intervento risultava regolarmente autorizzato. Prima di iniziare la riqualificazione energetica dunque è stato necessario sanare le incongruenze edilizie e di conseguenza l’aggiornamento catastale, operazione che ha visto impegnati in particolare il Geom. Deambrosis Gionni e Geom. Martinotti Maria Cristina di Casale Monferrato che ringrazio per la collaborazione e la professionalità.
A seguito della regolarizzazione del fabbricato si è passati alla fase progettuale per la riqualificazione energetica, le esigenze dei clienti erano di ridurre al minimo le dispersioni energetiche a fine di un risparmio economico con il miglioramento della coibenza termica delle superfici disperdenti. In particolare si è applicato un isolante sulle pareti detto “cappotto termico” costituito a EPS con graffite, nel sottotetto si è provveduto a posare sulla soletta un manto di isolamento a fibra di vetro completato da un tavolato per facilitarne la fruizione. Per interventi trainati ci siamo affidati alla sostituzione di serramenti del solo piano primo e all’installazione di un impianto di fotovoltaico di poco piu’ di 6 Kwp con adeguate batterie di accumulo per garantire energia elettrica al piano terra. Si ringrazia Cenja Demir di Alessandria per le opere edili, la ditta S.M.A. Elettrotech di Sanni Marco di Pasturana (AL) impianto fotovoltaico - la ditta Pavese Luigi & C. S.R.L. di Novi Ligure per i serramenti.
L’impegno professionale proseguiva e la successiva sfida era un piccolo fabbricato a Visone, paese che dà i natali alla mia famiglia e mi ha visto impegnata con l’Arch. Giovanni Bistolfi per la riqualificazione energetica e l’adeguamento sismico dell’intero edificio.
La sfida fu molto appassionata, mi ritrovai davanti ad una semplice casa tipica delle nostre campagne composta da due piani con struttura portante in pietra e tetto in legno, un piccolo gioiellino decorosamente conservato.
La necessità di verificare la congruità urbanistica dell’edificio ha condotto lo studio ad approfondire l’esistenza di tutti gli interventi successivi, ed è emersa la realizzazione di un piccolo ampliamento del fabbrico realizzato con alcune difformità al progetto depositato e la costruzione, in tempi recenti, di un ascensore a servizio del piano primo, quest' ultimo intervento risultava regolarmente autorizzato. Prima di iniziare la riqualificazione energetica dunque è stato necessario sanare le incongruenze edilizie e di conseguenza l’aggiornamento catastale, operazione che ha visto impegnati in particolare il Geom. Deambrosis Gionni e Geom. Martinotti Maria Cristina di Casale Monferrato che ringrazio per la collaborazione e la professionalità.
A seguito della regolarizzazione del fabbricato si è passati alla fase progettuale per la riqualificazione energetica, le esigenze dei clienti erano di ridurre al minimo le dispersioni energetiche a fine di un risparmio economico con il miglioramento della coibenza termica delle superfici disperdenti. In particolare si è applicato un isolante sulle pareti detto “cappotto termico” costituito a EPS con graffite, nel sottotetto si è provveduto a posare sulla soletta un manto di isolamento a fibra di vetro completato da un tavolato per facilitarne la fruizione. Per interventi trainati ci siamo affidati alla sostituzione di serramenti del solo piano primo e all’installazione di un impianto di fotovoltaico di poco piu’ di 6 Kwp con adeguate batterie di accumulo per garantire energia elettrica al piano terra. Si ringrazia Cenja Demir di Alessandria per le opere edili, la ditta S.M.A. Elettrotech di Sanni Marco di Pasturana (AL) impianto fotovoltaico - la ditta Pavese Luigi & C. S.R.L. di Novi Ligure per i serramenti.
L’impegno professionale proseguiva e la successiva sfida era un piccolo fabbricato a Visone, paese che dà i natali alla mia famiglia e mi ha visto impegnata con l’Arch. Giovanni Bistolfi per la riqualificazione energetica e l’adeguamento sismico dell’intero edificio.
La sfida fu molto appassionata, mi ritrovai davanti ad una semplice casa tipica delle nostre campagne composta da due piani con struttura portante in pietra e tetto in legno, un piccolo gioiellino decorosamente conservato.
Siamo partiti da una analisi urbanistica che ancora una volta ha richiesto un intervento in sanatoria ma appena pronti ci siamo buttati nella progettazione sia strutturale (Arch. Bistolfi) che termotecnica ed impiantistica eseguita da me. E a breve il cantiere si animava e via il tetto vecchio, e vai con tetto nuovo, sempre in legno (come tradizione vuole) ma stavolta a norma antisismica vigente. Abbiamo sostituito la vecchia caldaia a gas con un modernissimo impianto ibrido collegato ad un impianto fotovoltaico per lo sfruttamento delle energie rinnovabili e già che c’eravamo abbiamo integrato l’intervento con una colonnina per la ricarica degli autoveicoli, il tutto collegato da un impianto domotico per una programmazione intelligente degli scenari di utilizzo. La classificazione energetica raggiunta ci ha premiati con un bel risultato e, dalla classe F di partenza, siamo saltati alla classe A3. L’importo dei lavori è stato considerevole ma quasi interamente tutto recuperato con la cessione del credito alla banca.
Le persone che ci hanno accompagnato in questo meraviglioso progetto sono state tantissime: gli impresari edili Sula Sakyp e il figlio Ramis di Ceriale, hanno realizzato il tetto, il cappotto e tutte le opere edili accessorie; Moldovan Gheorghe di Visone il ponteggio, senza del quale non si sarebbe potuto far nulla; la ditta AIER impianti con la collaborazione di Alessandro Lastrucci e Ing. Paola Capra, la ditta Martini Sandro S.R.L. di Plodio (SV); ancora il Perito Agrario Geom. Sergio Ivaldi di Alessandria che mi ha fatto le pulci in sede di APE finale e L’Arch. Raimondo Galizzi che ha collaudato il tetto nuovo e se l’è vista con Arch. Bistolfi.
Il viaggio è terminato con la consegna degli ultimi adempimenti burocratici, ora rimane solo che ringraziare tutti per la meravigliosa avventura appena conclusa, anche i passanti con cui abbiamo scambiato qualche parola o che ci hanno offerto un caffè. Perchè un cantiere non è solo lavoro.
Un pensiero particolare lo devo all’Arch. Giovanni Bistolfi che in sede professionale mi ha insegnato molto. Abbiamo condiviso tutti i momenti belli e brutti di una gestione progettuale complessa e, a volte, con vedute totalmente opposte data dalla differenza di competenze, comunque sia un Grazie anche a te.
Per il futuro? Si apre di nuovo bottega con le esperienze preziose che sono maturate in nuove idee e nuovi metodi di lavoro. Il futuro è la collaborazione con Giada Oliveri, una giovane studentessa di Architettura che dà stimolo e aria nuova alla progettazione. A fine anno vi racconterò come saranno andate le cose.
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