Trasformare oggetti in disuso e renderli utili per un nuova funzione non è certo una novità, basti pensare al recupero del materiale da costruzione dalle demolizioni di fabbricati, come per esempio i coppi del tetto per impiegarli nuovamente e così fruttare quel bellissimo effetto di vissuto che il materiale acquisisce solo con il suo naturale invecchiamento.
Una delle mie passioni è proprio passeggiare per i mercatini in mezzo a cose antiche di più o meno valore; tuttologi e affaristi del settore. Cerco sempre qualche oggetto che ha segnato la nostra cultura, dimenticato dal mondo e perciò sottovalutato.
Mi sono perciò imbattuta un giorno in un vecchio ferro da stiro a carbone, pochi euro ed era mio. Ora che farci? forma un pò tozza, massiccia, la lega non permette molte possibilità di lavorazioni. Insomma un oggetto nato per fare una cosa sola: il ferro da stiro.
Mi sono immaginata come poteva essere bello con la sua brace ardente all’interno, calda quanto basta per stirare gli indumenti e a segnare il percorso sul tessuto con i suoi fasci di luce fioca.
Ecco che il mio sogno mi stimola un’idea, trasformo il mio vecchio ferro da stiro in lampada.
Mi procuro cavo elettrico, portalampada e lampadina a led acquistati per l’occasione, un piccolo foro sul retro, si assembla il tutto e il gioco è fatto.
Una delle mie passioni è proprio passeggiare per i mercatini in mezzo a cose antiche di più o meno valore; tuttologi e affaristi del settore. Cerco sempre qualche oggetto che ha segnato la nostra cultura, dimenticato dal mondo e perciò sottovalutato.
Mi sono perciò imbattuta un giorno in un vecchio ferro da stiro a carbone, pochi euro ed era mio. Ora che farci? forma un pò tozza, massiccia, la lega non permette molte possibilità di lavorazioni. Insomma un oggetto nato per fare una cosa sola: il ferro da stiro.
Mi sono immaginata come poteva essere bello con la sua brace ardente all’interno, calda quanto basta per stirare gli indumenti e a segnare il percorso sul tessuto con i suoi fasci di luce fioca.
Ecco che il mio sogno mi stimola un’idea, trasformo il mio vecchio ferro da stiro in lampada.
Mi procuro cavo elettrico, portalampada e lampadina a led acquistati per l’occasione, un piccolo foro sul retro, si assembla il tutto e il gioco è fatto.
L’accendo, ed è proprio come lei voleva apparire, tozza, massiccia, e un poco rude, ma ora non è più dimenticata in un banchetto in piazza, è nella stanza della mia bambina che illumina dolcemente la notte, tenendo lontano i brutti sogni.
foto di Nino Farinetti |
Complimenti Maura Assandri! Conoscendoti so che hai l'animo da artista e le competenze di un ottimo architetto. Seguirò questo blog con grande entusiasmo!
RispondiEliminaGrazie Tiziana, nuove idee bollono in pentola
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